Sostenere le realtà che a livello locale curano la produzione di eventi e attività culturali di qualità, anche per far vivere appieno ai cittadini il loro territorio. È l’obiettivo del Bando Cultura di Publiacqua, che dal 2020 stanzia contributi in favore di enti e imprese impegnate in questo settore, nei 46 Comuni dove l’azienda gestisce il servizio idrico integrato. Festival, kermesse musicali, danza, cinema, appuntamenti per bambini, incontri per riscoprire i beni comuni e molto altro: durante le prime tre edizioni sono stati 99 i progetti finanziati per un totale di oltre 488.000 euro. E adesso il Bando Cultura 2024 stanzia altri 150.000 euro. Allo stesso tempo Publiacqua è a fianco di chi fa cultura, grazie a erogazioni liberali legate all’Art Bonus e a contributi diretti per i principali soggetti che operano sul territorio, come musei e teatri.
Come funziona il Bando Cultura 2024 e come richiedere il contributo
Il Bando Cultura 2024 si è aperto ufficialmente lo scorso 15 aprile: possono richiedere il contributo gli enti senza scopo di lucro e le imprese, con sede nelle zone dove opera Publiacqua, che produrranno eventi con la finalità di promuovere il patrimonio culturale, paesaggistico e storico del nostro territorio. Le attività dovranno svolgersi nel periodo compreso tra la data dell’aggiudicazione del bando (prevista il 30 maggio 2024) e il 28 febbraio 2025.
C’è tempo fino al 12 maggio per presentare domanda compilando il form online. Ogni proposta che sarà giudicata idonea dalla commissione, potrà ricevere un contributo massimo di 20.000 euro, per coprire fino al 30% del costo complessivo del progetto.
Le domande ammissibili saranno valutate in base a quattro criteri, specificati nel testo del bando:
- Il numero di fruitori o di partecipanti previsti, anche in relazione alla popolazione presente nell’area interessata dall’iniziativa (10 punti);
- Il partenariato locale, ad esempio il patrocinio pubblico o la partnership (10 punti);
- La qualità del progetto, tra cui l’originalità della proposta, la varietà delle attività culturali previste, l’ampiezza del target raggiunto e la coerenza con i valori di Publiacqua (40 punti);
- La promozione dell’immagine di Publiacqua, anche in base al numero dei soggetti raggiunti e ai canali comunicazione utilizzati (40 punti).
I valori di Publiacqua
Una novità del Bando Cultura 2024 riguarda appunto i criteri di selezione, perché i progetti che riceveranno il contributo saranno valutati anche per il rispetto dei valori che Publiacqua promuove al suo interno e nelle relazioni con i propri stakeholder. Si va dai temi della legalità e sicurezza sul lavoro a quelli della diversity and inclusion (come il riconoscimento delle diversità individuali e la lotta contro ogni forma di discriminazione) fino agli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda Onu 2030.
“La cultura è da sempre un canale di diffusione di valori e uno strumento di educazione e formazione – ha spiegato il presidente di Publiacqua Nicola Perini durante la presentazione del Bando Cultura 2024 – per questo motivo abbiamo considerato utile inserire un punteggio premiante a progetti che vadano nella direzione di parlare dei temi ricordati e che sono propri del nostro agire e delle nostre politiche”.
Partnership e Art Bonus per sostenere la cultura
Accanto allo specifico bando, Publiacqua sostiene il mondo della cultura con contributi diretti, tramite l’Art Bonus, che tra il 2021 e il 2023 sono arrivati a superare i 600.000 euro, finanziando le attività dei più importanti centri culturali attivi sul territorio di Firenze, Prato e Pistoia: il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e la Fondazione Palazzo Strozzi; il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci e il Teatro Metastasio; l’Associazione Teatrale Pistoiese e Pistoia Musei. Partnership consolidate che saranno confermate nel 2024.
Infine il progetto “Città nascosta” , grazie allo stanziamento da parte del gestore idrico di 978.000 euro, ha permesso la manutenzione di manufatti storici riconducibili al mondo dell’acqua. Tra questi il restauro della Grotta degli Animali, nel Giardino della Villa Medicea di Castello, sulle colline di Firenze, con il ripristino degli antichi giochi d’acqua, grazie a un sistema che garantisce il recupero idrico.
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