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Mugello

La concessione del servizio idrico integrato a Publiacqua, prossima alla scadenza, ha permesso di creare un sistema unico di gestione per 46 comuni, unificando realtà diverse e garantendo qualità omogenee nel servizio e negli investimenti. Dal 2002, grazie a interventi mirati, il territorio ha superato storiche criticità legate all’approvvigionamento idrico e alla depurazione, passando da un sistema frammentato a un circuito interconnesso che assicura standard uniformi e promuove la solidarietà tra territori. Dal 2002 sono stati investiti 1,7 miliardi di euro su 46 comuni, di cui 34 milioni di euro nel Mugello dal 2017 al 2024, per sviluppare gli acquedotti, adeguare la depurazione alle normative e migliorare il servizio agli utenti.

Per parlare dell’area del Mugello, è un esempio tangibile di quanto detto sopra la realizzazione della Centrale del Mugello (5 mln di euro) che dal 2017 recupera l’acqua dalla galleria dell’alta velocità ferroviaria (TAV) mettendola a disposizione di alcuni comuni dell’area (Scarperia e San Piero, Vaglia, Borgo San Lorenzo) e consentendo vantaggi anche per altri (Barberino di Mugello e Vicchio) per una generale messa in sicurezza e garanzia del servizio per i loro cittadini. Un’opera fondamentale di interconnessione tra i sistemi acquedottistici dei comuni citati. Ma simbolo per eccellenza di gestione “solidaristica” e di interconnessione tra i territori ed i sistemi acquedottistici è senza dubbio l’invaso di Bilancino che, gestito da Publiacqua, rappresenta la riserva idrica strategica per almeno venti comuni del territorio gestito da Publiacqua, compresi i più grandi (Firenze, Prato e Pistoia) ed un’area importante come il Chianti. Un invaso a cui è indissolubilmente legata un’altra opera importante come la Centrale Idroelettrica di Bilancino (costo dell’intervento circa 4,5 milioni di euro) che, inaugurata nel 2006, ha la capacità di produrre energia per una media annua di 8.15 GWh, una quantità pari al fabbisogno di una cittadina di 10.000 abitanti.

Acquedotto

Gli investimenti realizzati dal 2002 hanno trasformato il sistema acquedottistico del Mugello, passando da un sistema indipendente a uno fortemente interconnesso. Gli interventi hanno dato risultati importanti anche per i comuni del Mugello, dove nel 2009 è stato costruito un potabilizzatore come quello dell’Andolaccio che serve con le acque di Bilancino il Comune di Barberino di Mugello. Inoltre, è stato rinnovato il potabilizzatore di Larniano (850 mila euro) e realizzato un nuovo serbatoio a Latera (300 mila euro). Lo stesso tipo di interventi è stato portato avanti in tutti i comuni dell’area con rinnovi significativi della rete idrica a Vicchio, Sant’Agata (Comune di Scarperia e San Piero) per 650 mila euro, Barberino di Mugello (circa 500 mila euro), Borgo San Lorenzo e Vaglia.

Il nuovo sistema acquedottistico

Depurazione e Fognatura

Oggi l’85% della popolazione del Mugello è coperta dai servizi di fognatura e depurazione. Dietro questo dato ci sono numerosi interventi significativi, tra cui l’adeguamento costante del depuratore di Rabatta e il rifacimento di parte della rete fognaria del Comune di Borgo San Lorenzo (1,6 milioni di euro per 800 metri di rete). Inoltre, il collegamento fognario tra Ronta e Rabatta ha interessato diverse frazioni dello stesso comune (4 km di condotte, 3 milioni di euro di investimento) e ha portato il 99,5% dell’agglomerato urbano di Borgo San Lorenzo a essere servito da fognatura e depurazione, consentendo l’uscita dalla procedura d’infrazione europea. A questi interventi si aggiungono la realizzazione del nuovo collettore fognario di Sant’Agata (Comune di Scarperia e San Piero, 2,75 milioni di euro), del nuovo depuratore di Pratolino (1,5 milioni di euro nel Comune di Vaglia), del collettore Bivigliano-Vaglia (2,4 milioni di euro) e il rinnovo della rete fognaria di Vicchio.

Il nuovo sistema fognario e depurativo
FOCUS

Borgo San Lorenzo Depurata

Nel 2022 sono stati completati i lavori di risistemazione fognaria a Borgo San Lorenzo, con la realizzazione di 800 metri di rete (in parte a gravità e in parte in pressione) che hanno eliminato 3 scarichi aggiuntivi (equivalenti a 263 abitanti). L’intervento, del valore di oltre 1,6 milioni di euro, ha consentito al Comune di uscire dalla procedura d’infrazione europea. Oggi, l’85% della popolazione del Mugello è coperta dai servizi di fognatura e depurazione, con il 99,5% dell’agglomerato urbano di Borgo San Lorenzo (12.540 abitanti equivalenti) è ora servito dagli stessi servizi.

Nel 2021 è stato completato anche il collegamento fognario tra Ronta e Rabatta, con la posa di 4 km di condotte, per un investimento di 3 milioni di euro. Questo progetto ha concluso un piano che ha incluso il collettamento nelle frazioni di Piazzano, Panicaglia, Corniolo, La Gracchia, Mattagnano e Rabatta, liberando tutta la zona da scarichi liberi in ambiente (12 scarichi, pari a 1.280 abitanti equivalenti).

FOCUS

L'invaso di Bilancino

Il Lago di Bilancino rappresenta la più grande riserva idrica della Toscana, con una capacità di 69 milioni di metri cubi e un’estensione di 5 chilometri quadrati. Questa infrastruttura strategica infatti è il frutto di un lungo lavoro e dell’impegno di uomini, amministratori locali e tecnici che hanno precorso i tempi, garantisce l’approvvigionamento idropotabile per oltre 1,2 milioni di persone e riveste un ruolo strategico anche nella prevenzione delle siccità e delle alluvioni. Inaugurato nel 1996, Bilancino è oggi un esempio di multifunzionalità: oltre a servire le necessità idriche di Firenze, Prato, Pistoia e parte del Chianti, ospita una centrale idroelettrica, attività turistiche e un’oasi naturalistica del WWF.

FOCUS

La Centrale del Mugello

Inaugurata nel 2017, la Centrale del Mugello rappresenta un punto di svolta per il sistema idrico locale, recuperando l’acqua proveniente dalle gallerie dell’Alta Velocità ferroviaria. Questa acqua, trattata attraverso sistemi di filtrazione a sabbia e carbone, viene resa potabile e distribuita a comuni come Scarperia e San Piero, Vaglia e Borgo San Lorenzo, garantendo una copertura per oltre 50.000 persone. La centrale è un elemento chiave per un sistema interconnesso e resiliente, capace di affrontare le sfide del territorio collinare del Mugello.

FOCUS

Centrale Idroelettrica di Bilancino

Inaugurata nel febbraio 2006, la Centrale Idroelettrica di Bilancino è un esempio virtuoso di produzione di energia da fonti rinnovabili. Con una capacità media annua di 8,15 GWh, l’impianto è in grado di coprire il fabbisogno energetico di una città di 10.000 abitanti. Grazie alla sua posizione strategica, questa centrale sfrutta l’acqua dell’invaso per produrre energia sostenibile, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2. L’investimento complessivo di Publiacqua è stato di 4.500.000 euro, con un contributo europeo di circa 800.000 euro. La Centrale Idroelettrica di Bilancino rappresenta non solo un investimento in energia rinnovabile, ma anche un contributo concreto alla transizione ecologica, migliorando l’autosufficienza energetica e supportando la crescita sostenibile del territorio.

FOCUS

Distrettualizzazione delle reti idriche

Sostenibilità ambientale significa anche lotta alle perdite idriche. Negli anni, Publiacqua ha posto le basi per affrontare questa sfida attraverso la distrettualizzazione delle reti idriche nei principali acquedotti urbani. Grazie ai fondi PNRR, Publiacqua sta implementando interventi significativi, che includono la sostituzione dei vecchi contatori con nuovi smart meter e la digitalizzazione delle reti. Grazie a questi fondi a Barberino di Mugello sono già stati completati 15 nuovi distretti, per un totale di 131,8 km.

FOCUS

Il nuovo collettore fognario di Sant’Agata

Sono terminati nel 2022 i lavori di costruzione del nuovo collettore fognario di Sant’Agata. Un lavoro che fa bene all’ambiente e che mette in sicurezza l’approvvigionamento idrico di questa importante frazione del Comune di Scarperia e San Piero.

Il nuovo Collettore di Sant’Agata collega la citata località con il capoluogo di Scarperia. Un lavoro che consente l’eliminazione di 3 scarichi diretti in ambiente e che ha richiesto un investimento complessivo di circa 2,75 milioni di euro.

FOCUS

Lavori TAV nel Mugello

Tra le opere che Publiacqua ha realizzato in Mugello, un ruolo significativo è rivestito dagli interventi finanziati dall’Addendum all’accordo procedimentale del 28 luglio 1995, siglato tra Ministero dell’Ambiente, Ministero delle Infrastrutture, Regioni Toscana ed Emilia Romagna, RFI Spa e TAV Spa. L’Accordo, che definiva le opere di mitigazione delle criticità indotte dai lavori TAV nel Mugello, garantiva oltre 13,8 milioni di contributi per le infrastrutture idriche. Questi fondi hanno consentito di realizzare interventi mirati, sia per il completamento e l’interconnessione delle linee idriche e fognarie esistenti, sia per il ripristino e la valorizzazione ambientale delle aree interessate dai cantieri dell’Alta Velocità. Tra i progetti più significativi si annoverano:

  • Le opere fognarie Ronta-Rabatta, e la sistemazione sia idrica che fognaria delle aree limitrofe come Panicaglia, Borgo San Lorenzo, Santa Maria a Vezzano, Piazzano, La Gracchia e Mattagnano.
  • I collegamenti acquedottistici San Piero–Carlone e Carlone–Vaglia.
  • Il collegamento fognario Vaglia–San Piero.

La Centrale del Mugello, strategica per integrare la risorsa idrica recuperata dalla galleria TAV nei sistemi acquedottistici locali. Questa opera, costata oltre 5 milioni di euro e completata nel 2017, distribuisce l’acqua trattata attraverso condotte verso impianti locali come quelli della Pineta, Pergole e Bosso. Circa 800 metri di condotta acquedottistica posata lungo la strada provinciale fino al ponte di Bagnone.

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