Come testimoniato dalle recenti notizie, la Toscana, luogo di tradizione e di cultura, si conferma anche terra di sperimentazione di strategie innovative di interesse sovranazionale. E’ infatti l’unica regione d’Italia che ha visto selezionare più di una città, tra le 9 nazionali, all’interno della “EU Mission: 100 Climate-Neutral and Smart Cities”. Firenze e Prato saranno infatti tra le 100 città indicate per partecipare alla Missione Europea che mira a creare “città climaticamente neutre e smart” sperimentando nuove soluzioni concrete in risposta alle comuni problematiche europee.
Si tratta di un’iniziativa sfidante ma anche di un riconoscimento del lavoro fin’ ora fatto da due realtà interessate ormai da anni da progetti di smart city, intesi come progetti che mirano alla transizione digitale ed ecologica, in cui la tecnologia diventa game changer per un futuro più sostenibile, efficiente ed inclusivo ed in cui gli stakeholders riescono a fare squadra per il benessere delle aree urbane, dei territori ma soprattutto dei loro abitanti.
I progetti per la smart city a Firenze e Prato
Tra i progetti portati avanti da Firenze e Prato sono di particolare interesse per questo approfondimento “Firenze Digitale” e “Prato smart city”: due iniziative caratterizzate da una governance collaborativa che vede protagonisti le pubbliche amministrazioni (i Comuni e la Regione) il mondo delle imprese ed i gestori di servizi di interesse pubblico – con particolare riferimento alle utilities locali – ossia tutti quei soggetti che, gestendo risorse e servizi, sono in grado di indirizzare il cambiamento futuro.
Il principale obiettivo dei progetti è stato quello di mettere a sistema tutte le risorse gestite dai partecipanti, a partire dai dati, per ottimizzare il loro valore e favorire la nascita di nuove soluzioni e progetti per la smart city, superando al contempo le distanze tra gli stakeholders, spesso causa di inefficienze, ridondanze e sprechi.
Grazie ad un forte coordinamento ed al lavoro di squadra di molteplici referenti – organizzati in gruppi tematici a geometria variabile, tra cui tecnici ICT, esperti di sostenibilità, responsabili di comunicazione ecc. – è stato possibile superare le criticità di un panorama toscano complesso e frammentato (basti pensare al mondo delle utilities, un settore industriale di grande importanza nell’economia regionale con oltre 4 miliardi di euro di fatturato, composto però da oltre 150 aziende con differenti perimetri d’azione) realizzando attività comuni con un impatto concreto.
Firenze Digitale, una piattaforma per le competenze digitali
Entrando nel vivo dei progetti, “Firenze Digitale” che nasce già nel 2016, vede coinvolti il Comune di Firenze, la Regione Toscana, la Camera di Commercio di Firenze, Confservizi Cispel Toscana – come project manager ed in rappresentanza delle utilities fiorentine – oltre che, dal 2020, l’Università di Firenze, Confindustria Firenze ed Anci Toscana.
“Firenze Digitale” ha 7 obiettivi specifici tra cui l’integrazione delle banche dati cittadine e la promozione di una più matura cultura del dato e degli open data, utili per ricerche, per nuove imprese digitali oltre che per una maggiore trasparenza delle informazioni.
In questa direzione sono state realizzate numerose attività quali, ad esempio, la condivisione dei dati georeferenziati sui principali asset ed infrastrutture di rete – sia del sottosuolo che sulla città – lo scambio dei dati camerali sulle imprese, su agevolazioni, bonus, orari farmacie, sulle botteghe aperte in periodo di pandemia, sui parcheggi e molto altro ancora per una migliore conoscenza del territorio, oltre ad essere realizzati approfondimenti e ricerche sull’integrazione dei processi e dei sistemi operativi in supporto allo sviluppo della nuova Smart city control room fiorentina.
Sono obiettivi di “Firenze Digitale” anche la condivisione e razionalizzazione di infrastrutture digitali (WiFi pubblico, reti di sensori, connettività, piattaforme digitali), la promozione di soluzioni innovative per la mobilità e l’ambiente e la promozione di un modello di comunicazione integrata e digitale che, grazie ad una nutrita Redazione multiente ed alla piattaforma Firenze Semplice, ha reso possibile offrire informazioni chiare e complete in modo semplice su tutti i principali servizi di interesse pubblico in città.
Infine “Firenze Digitale” è da sempre molto impegnata nella promozione delle competenze e dei servizi digitali con l’obiettivo di superare il digital divide e coinvolgere i cittadini investendo sulla loro formazione.
Negli anni sono state portate avanti numerose iniziative coinvolgendo ad esempio cittadini, studenti, imprese, ordini professionali, centri anziani o utenti di edicole e farmacie attraverso differenti eventi e forme di partecipazione come conferenze, workshop, hackathon, laboratori nelle scuole, punti informativi e “smart tour” per le strade della città.
Dal 2020 inoltre, in piena pandemia, è stata attivata la nuova piattaforma “Firenze Digitale” (iniziativa di Repubblica Digitale) dove grazie ad un test iniziale è possibile orientarsi tra i contenuti o aggiornarsi con video – come gli Open Talks – tutorial e webinar, partecipare con commenti e idee, restare sempre informati su attività ed eventi legati al mondo digitale.
Prato Smart City, innovazione tecnologica per una migliore gestione urbana
Molte assonanze ci sono con il “Prato Smart city”un progetto che nasce nel 2017 dalla collaborazione tra Comune di Prato, PIN e Confservizi Cispel Toscana in rappresentanza delle utilities pratesi, e che vede una fase iniziale di ricerca sui progetti più innovativi a Prato (portando alla mappatura iniziale di oltre 150 progetti) a cui segue la stesura del Piano e l’attivazione degli Smart Living Lab (SLL), strumenti di partecipazione proattiva in supporto ai processi di innovazione.
I numerosi SLL realizzati hanno trattato differenti tematiche, dalla rigenerazione urbana di spazi pubblici con una forte componente digitale a nuovi servizi culturali digitali, fino allo “SLL Utilities”, incentrato su progetti di collaborazione tra il Comune e le aziende partecipate.
A questo è seguita, nel 2019, la firma del “Protocollo per lo sviluppo delle smart cites” finalizzato alla creazione di una Smart City Situation Room, ossia ad un nuovo strumento basato sull’integrazione di banche dati e piattaforme digitali cittadine per una migliore gestione urbana.
“Prato Smart City” è inoltre collegato ad altre iniziative di pianificazione, come l’Agenda Digitale di Prato, e con le iniziative di promozione delle competenze e dei servizi digitali – quali la la realizzazione degli sportelli per il rilascio gratuito di SPID e la creazione del nuovo sito ”Prato Digitale” utile per conoscere le opportunità del digitale in città, informarsi sui servizi esistenti e proporne di nuovi.
Una pratica replicabile in Toscana per lo sviluppo di strumenti innovativi di gestione urbana sostenibile
In sintesi, i progetti di Firenze e Prato hanno permesso la realizzazione di differenti iniziative per la smart city con impatti ad esempio sull’innovazione ed efficienza dei servizi, sulla semplificazione delle procedure, sulla conoscenza del territorio, sull’empowerment dei cittadini e sullo sviluppo di strumenti innovativi di gestione urbana sostenibile, come le smart city control room che entrambe le città stanno implementando.
I progetti al contempo, facilitando la collaborazione tra pubblica amministrazione ed altri stakeholders, hanno supportato l’unificazione dei processi, la creazione di modelli, linguaggi e soluzioni univoche che potranno permettere, in primis, un facile dialogo tra le progettualità di Firenze e Prato, in seguito, la replicabilità e la scalabilità delle soluzioni adottate in realtà sovracomunali.
“Firenze Digitale” e “Prato Smart City” rappresentano quindi una buona pratica replicabile – d’interesse anche per la Regione Toscana, da sempre parte dei progetti – sia per le realtà urbane che per territori più vasti, in grado di creare condizioni abilitanti per lo sviluppo di soluzioni ancora più innovative e di indirizzare il cambiamento futuro.
Sara Naldoni – Architetta, Coordinatrice progetti smart city di Cispel Toscana, Project manager di Firenze Digitale
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