Attenzione alla quantità, all’utilizzo e alla corretta conservazione. Anche il fontanello di acqua di alta qualità di Publiacqua ha le sue “istruzioni per l’uso”, ossia buoni comportamenti che ogni utente dovrebbe seguire sia per rispettare gli altri fruitori, sia per garantire la sicurezza alimentare di ciò che versiamo nel bicchiere. Sono oltre cento le “casette dell’acqua” installate tra le province di Firenze, Prato e Pistoia, con un alto gradimento da parte dei cittadini. Un servizio a disposizione di tutti, che ha bisogno di qualche riguardo per un impiego consapevole della risorsa idrica. Vediamo tre consigli utili.
1. Non esagerare con le bottiglie
Meglio poca, ma spesso. Partiamo dalla giusta quantità di acqua potabile da prelevare dal fontanello di alta qualità, poiché grosse scorte possono essere controproducenti, non solo per il peso delle numerose bottiglie da portare fino alla propria abitazione. Le questioni sono principalmente due. Il primo motivo è legato al “galateo” e al rispetto degli altri utenti: un numero limitato di recipienti evita il crearsi di lunghe code e consente a tutti di usufruire del servizio in tempi brevi.
La seconda ragione è ancora più importante e riguarda la sicurezza di ciò che mettiamo in tavola. L’acqua del fontanello ha un sapore più gradevole di quella che esce dal rubinetto di casa, pur provenendo dalla medesima rete idrica, perché viene privata del cloro grazie a un filtro a carboni attivi. È poi ultrafiltrata e trattata con raggi ultravioletti che uccidono eventuali microrganismi pericolosi. Inoltre, è refrigerata per mantenere inalterate le sue caratteristiche, mentre i fontanelli sono sottoposti ogni 15 giorni a operazioni di pulizia da parte del personale di Publiacqua. Dunque, quando esce dal fontanello l’acqua è sicura, tuttavia non avendo più cloro con il passare del tempo è esposta alla possibile proliferazione di germi e batteri, soprattutto se non viene conservata in modo corretto.
Il suggerimento è di tenere l’acqua all’interno di bottiglie con chiusura ermetica o a vite, che in precedenza sono state ben lavate, lontano dalla luce diretta del sole e in un luogo fresco. Il frigorifero è il posto migliore d’estate. Seguendo queste regole è possibile consumarla entro 3 giorni. Ecco perché è bene non fare approvvigionamenti eccessivi. Ma qual è la giusta quantità, da prendere in una volta sola al fontanello? Circa 9 litri per una famiglia media.
2. Non sprecare l’acqua del fontanello
Durante l’utilizzo dei fontanelli di alta qualità di Publiacqua è importante limitare gli sprechi, visto che l’acqua potabile – oggi più che mai – è un tesoro da preservare. I cambiamenti climatici stanno causando siccità sempre più frequenti e fenomeni meteorologici estremi, ponendo nuove sfide per l’approvvigionamento idrico. È essenziale quindi non sprecare l’acqua del fontanello. Dove presenti, sfruttiamo i pulsanti per bloccare l’erogazione quando abbiamo riempito la bottiglia (non fino all’orlo, è preferibile infatti lasciare sempre una minima quantità d’aria tra il livello del liquido e il tappo).
L’acqua del fontanello è destinata al consumo umano e per questo fine va usata, evitando utilizzi impropri, ad esempio non va impiegata per annaffiare le piante o per lavare oggetti, come le stesse bottiglie. Per questioni igieniche inoltre è bene non appoggiare il recipiente all’erogatore e non bere direttamente dal getto del fontanello.
3. Non usare l’acqua potabile del fontanello per sciacquare le bottiglie
Le bottiglie vanno pulite con cura prima di essere riempite e allora perché è sconsigliato farlo al fontanello? L’acqua delle “casette” è ottima da bere, però non è adatta a sciacquare i recipienti visto che è priva di cloro, come spiegato nell’articolo su come funzionano i fontanelli. Quindi viene a mancare l’effetto disinfettante di questo elemento. Ecco spiegato il motivo per cui è necessario effettuare il “lavaggio” a casa.
È buona norma, prima di ogni prelievo, svuotare i recipienti da eventuali liquidi residui e sciacquarli insieme al tappo con acqua corrente del rubinetto. Ogni 15 giorni è importante usare anche il sapone in modo da creare un ambiente sfavorevole alla crescita di germi e batteri. Le bottiglie migliori per conservare l’acqua del fontanello di alta qualità sono quelle in vetro, dotate di chiusura ermetica, da preferire alle “colleghe” in plastica non solo per i benefici ambientali legati alla riduzione dei rifiuti (il vetro è riciclabile un numero infinito di volte), ma anche perché si puliscono meglio e garantiscono un maggiore isolamento da possibili contaminazioni.
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