Sono in arrivo i bandi 2023 relativi al bonus idrico integrativo, l’agevolazione tariffaria che i Comuni riconoscono alle famiglie in difficoltà economica per il pagamento delle bollette dell’acqua potabile. È l’Autorità Idrica Toscana (AIT) a fissare il regolamento per l’attuazione di questa misura, mentre le singole amministrazioni comunali pubblicano gli avvisi in cui sono specificati i requisiti e le modalità per fare richiesta. Tra i primi bandi per il bonus idrico integrativo dell’anno in corso figura quello del Comune di Firenze: si potrà fare domanda dal 17 aprile al 31 maggio 2023.
Cos’è il bonus idrico integrativo per l’acqua potabile
Il bonus idrico integrativo è un’agevolazione che si aggiunge al bonus sociale nazionale per la fornitura di acqua potabile. Ci sono però delle differenze da tenere in considerazione. Il bonus sociale idrico nazionale viene riconosciuto dall’Arera, l’Authority per energia, reti e ambiente, in favore delle utenze domestiche e scatta in modo automatico se si rispettano i valori Isee previsti (fino a 9.530 euro, soglia che si alza a 20.000 euro per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico). Detto in altre parole, per l’agevolazione nazionale non è necessario fare domanda, se è stata presentata una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l’indicatore Isee, durante l’anno in corso. La misura copre il costo della fornitura di 18,25 metri cubi di acqua l’anno, per ogni componente della famiglia.
Il bonus idrico integrativo è invece previsto a livello locale, grazie a un fondo di solidarietà erogato a ciascun Comune e regolamentato dall’Autorità Idrica Toscana, che ripartisce le risorse tra i diversi territori. I cittadini in condizioni di disagio economico devono presentare richiesta per ottenere questa riduzione tariffaria, in base ai criteri e alle procedure previste dal Comune di residenza.
Esistono però dei criteri generali, fissati dall’Autorità per il bonus idrico integrativo:
- Utenza diretta – la residenza anagrafica dell’intestatario del contratto deve coincidere con l’indirizzo di fornitura. Almeno un componente del nucleo familiare deve essere intestatario del contratto di fornitura idrica domestica;
- Utenza indiretta (ad esempio i residenti in un condominio) – la residenza anagrafica di un componente del nucleo familiare deve coincidere con l’indirizzo della fornitura condominiale. L’indirizzo di residenza anagrafica deve essere riconducibile all’indirizzo di fornitura dell’utenza condominiale o aggregata.
In entrambi i casi bisognerà poi rispettare le condizioni di disagio economico-sociale fissate dai singoli Comuni, che stabiliscono anche a quanto ammonta il bonus idrico integrativo. Bisogna tenere presente che in alcuni territori il tetto Isee per il bonus integrativo è più alto delle soglie previste per il bonus nazionale, dunque se si è rimasti esclusi da quest’ultimo, si potrebbe rientrare comunque nell’agevolazione locale.
Il bonus idrico integrativo 2023 a Firenze
Per quanto riguarda il Comune di Firenze, il bando del bonus idrico integrativo riserva questa agevolazione ai nuclei familiari con un Isee non superiore a 15.000 euro (tetto innalzato a 20.000 euro per le famiglie numerose con almeno quattro figli a carico). Le domande possono essere presentate dalle ore 10.00 del 17 aprile 2023 alle ore 20.00 del 31 maggio 2023, solo tramite una procedura online, disponibile in rete civica e accessibile con Spid, carta di identità elettronica o carta nazionale dei servizi.
Nel caso di un’utenza diretta dovrà essere allegata la copia della bolletta con i consumi dell’acqua potabile del 2022, mentre nel caso di utenze indirette bisognerà presentare la fattura dei consumi 2022 rilasciata dal condominio o dalla ditta incaricata delle letture dei contatori, oltre a un modulo specifico reperibile in rete civica.
L’importo dell’agevolazione tariffaria
Il bonus idrico integrativo 2023 a Firenze verrà erogato fino a esaurimento del budget stanziato e sarà conteggiato direttamente in bolletta per le utenze domestiche oppure pagato tramite bonifico o assegno per le utenze condominiali indirette. La somma potrà coprire al massimo la cifra pagata l’anno scorso per la fornitura di acqua potabile, diminuita dell’importo massimo del bonus sociale idrico nazionale. Nel caso i fondi stanziati non riuscissero a garantire la copertura per tutti i beneficiari, il Comune ricalcolerà la percentuale del bonus.
Per aiutare nella compilazione della domanda e dare informazioni sul bonus idrico integrativo il Comune di Firenze ha messo a disposizione anche uno sportello telefonico, che risponde ai numeri 055/2767414 e 055/2767425 da lunedì a giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e nei giorni di martedì e giovedì anche dalle 14.30 alle 16.30.
Potrebbero interessarti anche…
Cosa comprende la bolletta dell’acqua e come leggerla
Cosa si paga oltre al servizio dell’acquedotto? Qual è il “costo” di un metro cubo di acqua potabile? Perché le…
Come funziona il bonus sociale idrico per l’acqua potabile
Per aiutare le famiglie a basso reddito nel pagamento della bolletta dell’acqua è stato introdotto il bonus sociale idrico, una…
Bere acqua potabile del rubinetto: quanto è il risparmio?
Bere l’acqua potabile del rubinetto o comprare la minerale e l’oligominerale in bottiglia: questo è il dilemma, soprattutto quando si…