A pochi passi dal centro di Prato è nato un angolo verde inclusivo, dove i diversamente abili possono muoversi lungo i vialetti accessibili alle carrozzine, sentire il profumo delle piante aromatiche, ascoltare il fluire dell’acqua della fontana e partecipare a laboratori all’aria aperta come corsi d’arte e ginnastica. È il giardino sensoriale realizzato, grazie anche al contributo del Bando I Care 2024 di Publiacqua, presso la nuova sede della cooperativa sociale Kepos, attiva sul territorio pratese da più di 20 anni. L’onlus assiste circa 90 disabili, grazie a una ventina di professionisti tra educatori, psicologi, infermieri, pedagogisti e assistenti di base.
Dal 2021 al 2024, il Bando I Care di Publiacqua ha sostenuto con 550.000 euro oltre 70 progetti come questo, promossi da realtà sociali delle province dove opera il gestore idrico, tra Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo. E adesso c’è una nuova opportunità: la presentazione delle domande per l’edizione 2025 è aperta fino al 13 ottobre.
Il “giardino terapeutico” di Kepos
Nel corso degli anni Kepos, che gestisce un centro diurno sociosanitario convenzionato con i Comuni di Prato e Pistoia oltre a proporre attività pomeridiane, ha partecipato a più riprese al bando e tre delle sue proposte sono state finanziate in tre diverse edizioni. “Per soggetti come il nostro – osserva la presidente della cooperativa, Tamara Michelini – aiuti come quelli di Publiacqua sono essenziali per migliorare il benessere e la qualità di vita dei nostri utenti grazie a nuovi servizi. I fondi hanno fatto diventare realtà idee che altrimenti sarebbero rimaste solo sulla carta”.
L’ultimo progetto sostenuto in ordine di tempo è V.I.T.A., acronimo di Verde, Inclusione, Terapia, Accoglienza, e ha permesso di riqualificare il giardino esterno a servizio della nuova sede e del vecchio plesso di Kepos, parola che in greco vuol dire appunto giardino. “Lo abbiamo dedicato a Laura, un’ospite del nostro centro che è venuta a mancare: amava stare all’aperto, sentire i profumi delle piante e la sensazione del sole sulla pelle – racconta Tamara Michelini -. Il contatto con la natura è molto importante per queste persone”.

L’obiettivo adesso è valorizzare e far crescere lo spazio verde, rendendolo davvero inclusivo, spiega la presidente della cooperativa. “Stiamo pensando di coinvolgere i piccoli degli asili nido o le strutture che seguono anziani affetti da Alzheimer. I cartelli posizionati per individuare le piante aromatiche del giardino grazie alla CAA, comunicazione aumentativa e alternativa che sfrutta il linguaggio delle immagini, possono risultare utili a un’ampia gamma di fruitori”.
L’aula tecnologica e i foulard solidali
Il bando I Care lanciato nel 2023 da Publiacqua ha invece permesso di attivare un’aula tecnologica (Kepos Care 4.0) con 6-8 postazioni dotate di computer nella nuova sede, dove ospitare corsi di informatica “su misura” dedicati ai diversamente abili, grazie a tastiere e joystick adatti ai loro bisogni.

La strumentazione permette attività didattiche e di gioco, differenziate a seconda delle esigenze degli utenti. Alcuni curano un blog e pubblicano gli aggiornamenti sui canali social della cooperativa. “Così molti di loro si sentono meno isolati socialmente – dice Michelini – riescono a interagire a distanza con amici di scuola che non vedono da tempo o con parenti lontani. Da quando ci siamo dotati dei pc, le richieste sono cresciute così tanto che ora vorremmo aumentare le postazioni”.
Un altro tassello di questo percorso di solidarietà è stato inoltre il progetto “Art Care”, il primo a essere presentato dalla cooperativa Kepos per il Bando I Care, finanziato da Publiacqua nel 2021. I fondi hanno permesso di realizzare una collezione di foulard colorati, a tiratura limitata riportando su tessuto tre quadri creati dai diversamente abili. Un’idea che ora viene periodicamente riproposta grazie al sostegno di aziende ed enti.

“È un modo per far vedere ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze il frutto del loro lavoro ma allo stesso tempo un’occasione per creare eventi inclusivi. Quest’anno, ad esempio, vorremmo organizzare una piccola sfilata insieme alle scuole di moda del territorio. La finalità è soprattutto allargare la nostra cerchia, creare una rete di incontro e di dialogo”.
Il bando I Care
Intanto è partito il Bando I Care 2025 di Publiacqua, che ha stanziato un totale di 150.000 euro per progetti di enti privati senza fine di lucro (con natura non commerciale), cooperative sociali e imprese sociali, enti del terzo settore. È possibile presentare la domanda compilando il form online nella sezione “Richiedi un contributo” fino al 13 ottobre. A ogni progetto o soggetto richiedente selezionato potrà essere assegnato un finanziamento massimo di 10.000 euro.
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