In caso di infortunio l’allarme parte in automatico. È l’app “uomo a terra”, collegata allo smartphone e a un braccialetto dotato di un dispositivo che rileva il movimento, ad avvisare la centrale operativa in caso di bisogno: urti violenti, cadute oppure l’immobilità prolungata del lavoratore fanno scattare l’allerta. Il software comunica la posizione esatta e in poco tempo è possibile inviare sul posto il personale di supporto. La tecnologia viene in soccorso del lavoro in solitario, ossa di chi opera da solo e spesso in luoghi isolati, come ad esempio in impianti idrici, pozzi e sistemi di depurazione. Una situazione di particolare rischio nel caso di incidenti e malori, perché può risultare molto difficile chiedere assistenza e ottenere aiuto in breve tempo.
Finora non esistevano soluzioni che potessero garantire un sistema di comunicazione veloce in contesti isolati. In Toscana, Publiacqua è il primo gestore idrico ad adottare uno strumento di questo tipo, che è stato fornito al 60% del personale operativo nel corso del 2022. Per mettere a punto la tecnologia e testarla sul campo è stato necessario oltre un anno di sperimentazione.
Come funziona l’app uomo a terra
La novità è che l’applicazione, una volta attivata sullo smartphone, viene collegata tramite bluetooth a un dispositivo indossabile. Si tratta di un braccialetto che grazie a un sensore monitora i movimenti e li trasmette al cellulare. Quando si verificano impatti violenti e spostamenti verticali repentini entra in funzione la procedura per la richiesta di soccorso. Nel caso in cui il tecnico resti fermo oltre il tempo prestabilito (in questo caso 120 secondi), il device invece emette un segnale acustico di pre-allerta e, se non viene “disinnescato” in breve tempo, scatta l’allarme vero e proprio.
Ecco come funziona la procedura di soccorso per gli infortuni. Una chiamata preregistrata avverte la centrale operativa di Publiacqua che gestisce il telecontrollo degli impianti, attiva 24 ore su 24. Qui gli addetti prendono in carico la segnalazione, provano a contattare il dipendente e, se non c’è risposta, inviano il personale di supporto sul posto, che – a sua volta – valuta la situazione ed eventualmente avverte i mezzi di soccorso.
Questo particolare braccialetto, collegato all’app denominata Mandown 4.0, consente di limitare i casi di falso allarme che si verificano ad esempio quando il telefono viene lasciato appoggiato su un piano per troppo tempo, dando il via all’allerta per l’immobilità.
Privacy e sicurezza sul lavoro
Ogni dispositivo è geolocalizzato grazie al gps dello smartphone e alle reti mobili, ma – per garantire la privacy del personale – l’ultima posizione disponibile viene condivisa dal software solo nella situazione di emergenza. Inoltre lo stesso lavoratore, che a inizio turno deve attivare l’app, può selezionare in caso di bisogno il “tasto SOS” sul cellulare o sul braccialetto, che fa partire la chiamata e allo stesso tempo emette il suono di una sirena per richiamare l’attenzione delle persone nei paraggi.
L’applicazione è dotata anche di una specifica funzione per le aree non coperte dal segnale telefonico: l’operatore, prima di entrare nella zona d’ombra, imposta la durata stimata del suo intervento. Una volta trascorso questo lasso di tempo, se il telefono non torna sotto copertura scatta in automatico l’allarme verso la centrale operativa.
La sperimentazione del dispositivo “uomo a terra”
Per Publiacqua la sperimentazione dell’app uomo a terra Mandonw 4.0 è iniziata nell’aprile 2021 e nel giro di circa 10 mesi è stato possibile stabilire nel dettaglio i tempi di allerta, per evitare falsi allarmi, ma anche implementare una tipologia evoluta di braccialetto, valutandone le caratteristiche essenziali. Insieme a Evomatic, azienda italiana specializzata nel settore, è stato scelto quindi un dispositivo indossabile che permette un collegamento con lo smartphone anche a una discreta distanza (80 metri) e con una buona durata della batteria ricaricabile, che può arrivare fino a una settimana.
Sono infatti numerosi i rischi nel settore del servizio idrico, dalle cadute ai pericoli legati alla gestione di quadri elettrici o prodotti chimici per la potabilizzazione e la depurazione delle acque. Per questo motivo Publiacqua di recente ha inaugurato l’Officina Prevenzione e Sicurezza (OPS), una struttura in cui sono ricreati fedelmente gli ambienti di lavoro per un addestramento sul campo e che è dotata anche di simulatori per la guida sicura oltre a visori per esercitazioni nella realtà virtuale.
Potrebbero interessarti anche…
La promozione della salute si fa anche sui luoghi di lavoro
Ambienti lavorativi sicuri, grazie alla prevenzione delle malattie professionali e alla riduzione dei fattori di rischio di infortunio, ma anche…
Come i distributori di DPI possono favorire la sicurezza sul lavoro
Guanti antitaglio, tute protettive monouso, mascherine filtranti, cuffie antirumore, occhiali, ma anche cerotti e soluzioni disinfettanti. Gli strumenti per garantire…
Un percorso sicuro per controllare la diga della Calvanella
Corridoi angusti, scale ripide rese scivolose dall’umidità, spazi ristretti che consentono il passaggio di una persona alla volta e complicano…