I rischi sono concreti, quelli che il personale corre maneggiando i prodotti chimici. L’addestramento invece è in tutta sicurezza grazie a un visore VR che ricrea nella realtà virtuale scenari concreti di lavoro, utili per la formazione anti-infortuni. Gli ultimi strumenti tecnologici 3D aprono nuove frontiere per il training, soprattutto nei campi in cui finora era impossibile simulare una situazione di pericolo, senza mettere a repentaglio la salute delle persone. Un apprendimento immersivo e interattivo, che risulta molto più efficace dei classici corsi teorici in un’aula, con un maggiore coinvolgimento degli utenti e quindi anche un migliore apprendimento delle regole chiave per prevenire gli incidenti professionali.
Per quanto riguarda il settore della gestione idrica, i più esposti ai rischi derivanti dall’ utilizzo di agenti chimici sono in particolare gli addetti agli impianti di potabilizzazione e depurazione, che durante le attività necessarie per i processi di trattamento delle acque manipolano sostanze chimiche pericolose. Ed è proprio per loro che in Toscana è stato sviluppato un progetto innovativo.
Una formazione tridimensionale
Una coppia di visori per la realtà virtuale sarà impiegata da Publiacqua per la preparazione di oltre cento tecnici all’interno dell’Officina Prevenzione e Sicurezza, struttura aziendale dedicata alla formazione contro gli incidenti sul lavoro. In questi mesi la società ha messo a punto uno scenario nella realtà virtuale che ricrea nei minimi dettagli un impianto e i diversi strumenti a disposizione dei lavoratori: tramite i dispositivi VR e dei controller – simili a quelli usati per i videogame – i dipendenti potranno interagire all’interno di questa ambientazione e applicare le corrette procedure per la gestione dei prodotti chimici e per l’uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI).
Ovviamente non correranno alcun pericolo concreto, ma le azioni scorrette saranno “tracciate” dal sistema e permetteranno ai formatori di capire quali sono gli errori più comuni, su cui quindi concentrare le future esercitazioni e gli aggiornamenti per la formazione alla sicurezza sul lavoro. Lo scarico di prodotti chimici dalle cisterne mobili ai grandi serbatoi che si trovano sugli impianti di trattamento dell’acqua è infatti una delle attività ricorrenti in questi contesti, ma allo stesso tempo rappresenta uno dei momenti più a rischio. Ad esempio i possibili contatti tra sostanze diverse sono in grado di provocare reazioni pericolose con emissione di gas nocivi fino anche a vere e proprie esplosioni.
La sicurezza sul lavoro si impara con i visori della realtà virtuale
Per passare dal reale al virtuale sono stati necessari mesi di lavoro, con il progetto che ha preso il via a settembre 2021 e che l’Azienda sta già utilizzando per preparare gli operatori alla realtà virtuale, un passaggio non così immediato per una formazione che è sempre stata svolta con la modalità classica della lezione in aula. Entro la fine dell’anno l’Azienda conta di aver impartito la simulazione in realtà virtuale a tutti gli operatori impianti. Tra le altre cose, sono state effettuate riprese video in un impianto di Publiacqua e sono state sottoposte alla scansione 3D le attrezzature impiegate dai lavoratori e i dispositivi di protezione di cui sono equipaggiati.
Con l’aiuto di tecnici programmatori specializzati nello sviluppo di simulazioni in realtà virtuale e appartenenti alla società Simula Solutions, con cui l’Azienda ha costituito una partnership, è stato poi sviluppato un ambiente tridimensionale, in cui navigare tramite visori VR e compiere l’addestramento per la sicurezza sul lavoro. Sono stati così previsti i possibili errori e simulati gli effetti delle azioni compiute dagli utenti.
In futuro questo progetto pilota che sfrutta le potenzialità della realtà virtuale per la sicurezza sul lavoro sarà ulteriormente implementato da Publiacqua: i visori VR infatti si prestano a essere utilizzati per la formazione “sul campo” anche in altri ambiti della gestione idrica. Sempre nella stessa ottica, già adesso l’azienda impiega un simulatore di guida sicura, che consente di preparare i conducenti ad affrontare nel modo corretto situazioni complesse come nel caso di condizioni meteo avverse o di guasti.
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