“I disastri legati ai cambiamenti climatici aumenteranno e saranno sempre più drammatici. Adesso bisogna svegliarci: correre e non più camminare verso la direzione giusta”. Il monito arriva da Manuel Pulgar Vidal, considerato il regista degli accordi di Parigi sul clima, uno degli ospiti di TEDxFiesole 2022, l’evento di respiro internazionale che sabato 17 settembre porta nell’anfiteatro romano di Fiesole esperti di caratura mondiale proprio per riflettere sulle prossime mosse utili a realizzare gli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi e dall’Agenda Onu 2030. Perché la “direzione giusta” è uno sviluppo sostenibile.
L’evento di Fiesole, organizzato dalla neonata fondazione The Club of Fiesole, si concentra sul tema dell’umanesimo rinnovato, ispirandosi al concetto sviluppato dal filosofo e sociologo francese Edgar Morin. “L’umanesimo che abbiamo studiato a scuola pone l’uomo al centro dell’universo, è lui che piega la natura alla sua volontà e ai suoi bisogni – ci spiega Claudio Pedretti, curatore dell’iniziativa e fondatore di The Club of Fiesole -. Al contrario l’umanesimo rinnovato propone un’umanità che non assoggetta la natura ma che vive in armonia con essa e con gli altri esseri umani”.
Gli ospiti e i temi di TEDxFiesole 2022
Da questo cambio di paradigma inizia il viaggio di TEDxFiesole 2022, che dalle ore 16.00 di sabato 17 settembre porta sul palco esperti internazionali, leader e imprenditori, impegnati in interventi multidisciplinari. Si va dallo stesso Manuel Pulgar Vidal, che oggi guida il programma globale del Wwf per il clima e l’energia, a Ralph Chami del Fondo monetario internazionale, fino a Juan Chang, uno dei massimi esperti mondiali in protezione delle foreste (qui il programma e le iscrizioni a TEDxFiesole. Accanto a loro i rappresentanti delle organizzazioni e delle aziende che già lavorano per la sostenibilità, tra cui Ryan Phillips-Page, fondatore di Operation Water, non-profit impegnata a creare infrastrutture idriche per l’accesso all’acqua potabile, a costi equi, nei Paesi dove questa preziosa risorsa manca.
“Il concetto di umanesimo rinnovato si traduce concretamente nella cosiddetta nature based economy, l’economia che mette insieme le esigenze di profitto con quelle della tutela della natura – osserva Pedretti – mi riferisco ad esempio alle opportunità generate dai protocolli di Kyoto e di Parigi sulla carbon economy, ossia il meccanismo del mercato dei crediti di carbonio, secondo cui le aziende che consumano idrocarburi o producono emissioni di gas serra acquistano crediti di carbonio, finanziando quindi progetti come la protezione dei boschi e la riforestazione”.
Cos’è The Club of Fiesole
TedxFiesole 2022 è il primo evento organizzato da The Club of Fiesole, con il contributo della Fondazione CR Firenze e il sostegno, tra gli altri, anche di Publiacqua, attraverso il suo Bando cultura, ma in futuro la riflessione su questi temi continuerà. “The Club of Fiesole vuole essere una piattaforma di dialogo: vogliamo rendere Firenze il centro mondiale del dibattito sull’azione climatica, dove questo confronto avviene ai livelli più alti – dice ancora Pedretti – il secondo obiettivo è di mettere in contatto la finanza specializzata che è destinata ad acquistare crediti di carbonio, con i progetti di valore. I capitali dedicati alle azioni di tutela iniziano ad esserci, sono i progetti di qualità a mancare”.
Tra i temi al centro di TEDxFiesole anche quello della sostenibilità energetica, in un momento storico dominato dalla crisi del gas e dal ritorno del carbone. Lo stesso Pedretti è un imprenditore attivo nel campo delle energie rinnovabili. “Ci rendiamo sempre più conto che la dipendenza dall’energia ‘sporca’, prodotta da fonti non rinnovabili, è problematica dal punto di vista economico, geopolitico e soprattutto ambientale. Abbandonare dall’oggi al domani questo genere di approvvigionamento è impossibile, l’importante però è muoversi nella direzione giusta, scegliendo fonti alternative. Rispetto al passato, oggi le tecnologie non mancano e i prezzi diminuiscono continuamente: l’energia da rinnovabili è di gran lunga più economica di quella prodotta dagli idrocarburi. Questa è la strada che dobbiamo percorrere, con la consapevolezza che forse non arriveremo a dire addio al petrolio domani o tra dieci anni, ma dobbiamo iniziare a cambiare adesso, perché il tempo per evitare disastri climatici ormai è esaurito.”
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1 Commento
Anonimo
Evento meritevole e tema di grande importanza per il futuro!