La violenza di genere riguarda le aziende? È la domanda retorica che anche Publiacqua si è posta negli ultimi anni. Una domanda a cui l’azienda ha deciso di dare risposte concrete che troveranno realizzazione nei prossimi mesi attraverso tre iniziative: il sostegno all’Associazione Artemisia; l’adesione al network nazionale della Fondazione Libellula; la strutturazione di un percorso interno che la porti alla Certificazione UNI 125.
Il sostegno ad Artemisia
Artemisia è un’associazione di promozione sociale impegnata nel contrasto ad ogni forma di violenza su donne, bambini e adolescenti ed è attiva da oltre 30 anni sul territorio di Firenze e della Città Metropolitana. Publiacqua ha sostenuto una prima volta nel 2020 il Centro antiviolenza Artemisia e torna a farlo in questo 2023 attraverso l’acquisto delle strenne natalizie per tutti i sui dipendenti, una quota delle quali è appunto devoluta a sostenere l’attività dell’associazione. Ad integrazione di questo l’azienda aggiungerà un proprio contributo ulteriore.
Publiacqua aderisce alla Fondazione Libellula
Publiacqua fa parte del Network di Fondazione Libellula. È una delle iniziative che l’azienda ha messo in campo per il 2024 e che rientra nella cornice di una più complessiva politica D&I (Diversity and Inclusion) di Publiacqua.
Il network di Fondazione Libellula è la rete di aziende impegnate per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere attraverso una cultura inclusiva ed il suo obiettivo è diffondere consapevolezza su come le discriminazioni possano insinuarsi anche in gesti inconsapevoli del nostro quotidiano e far sì che ogni persona qui si senta sicura, rispettata e valorizzata.
Un impegno che Publiacqua porta sul posto di lavoro che non deve e non può essere solo “il posto in cui lavoriamo” ma anche quello in cui si contrastano discriminazioni e comportamenti errati e/o pericolosi attraverso la costruzione di una “cultura” e di un insieme di valori condivisi.
Azioni concrete: confronto con le altre aziende del network impegnate sulle tematiche della parità di genere; formazione per tutti i dipendenti sulle medesime tematiche; formazione specifica di due dipendenti come “ambassador” ovvero diventare antenne di ascolto e avere gli strumenti per sapere come muoversi in caso di segnalazioni di problematiche.
Publiacqua si certifica
Italia il sistema di certificazione della parità di genere è previsto dalla missione 5 del Pnrr ed è stato disciplinato dalla legge n. 162 del 2021 (legge Gribaudo) che ha aggiornato il codice precedente varato nel 2006. Lo scopo è favorire l’adozione di politiche contro il divario di genere, incrementare la possibilità per le donne di accedere al mercato del lavoro e migliorare quindi la qualità dell’occupazione femminile. Tutto ciò si concretizza in particolare con misure per ridurre le differenze salariali, promuovere la crescita professionale delle lavoratrici, garantire la trasparenza dei processi nelle imprese e assicurare la conciliazione dei tempi vita-lavoro tutelando anche la maternità.
La certificazione non è obbligatoria, le aziende pubbliche e private di ogni dimensione e settore possono ottenerla su base volontaria, rispettando i requisiti di parità di genere fissati dalla prassi UNI/PdR 125:2022.
Publiacqua ha inserito queste tematiche nel suo Codice Etico e dal 2021 ha lanciato un progetto per la Diversity and Inclusion che abbraccia un ambito ancora più ampio. Dall’estate 2023 ha poi avviato il percorso per ottenere la certificazione di parità di genere UNI/PdR 125:2022 con un doppio fine: da una parte monitorare ciò che è stato fatto finora, mettendolo a regime con l’adozione di procedure specifiche, dall’altra individuare gli ambiti dove esiste un margine di miglioramento.
Un tassello fondamentale è stata la costituzione a ottobre 2023 del Comitato Guida per la parità di genere, un board guidato da Nicola Perini (presidente di Publiacqua) e da Simonetta Iarlori (vicepresidente del Consiglio di amministrazione della società) e da diversi membri interni che compongono il Diversity & Inclusion Management Team. Dalle procedure interne anti-discriminazione e contro la violenza di genere, all’attualizzazione delle policy per la selezione del personale per essere ancora più inclusivi, il gruppo di lavoro sta seguendo il piano strategico di azioni per rafforzare le iniziative di riduzione del gender gap. L’obiettivo è ottenere la certificazione entro i primi tre mesi del 2024. Un traguardo ma anche un ulteriore punto di partenza per approfondire nuovi aspetti della parità di genere e dell’inclusione.
Non da oggi
Publiacqua non è però concentrata solo sulle tematiche della violenza di genere. Da anni l’azienda si è impegnata a costruire un percorso interno di valori condivisi e di consapevolezza a spettro ampio sui temi dell’inclusione e della diversità. Dal 2021 Publiacqua ha avviato il progetto “Revolutionary road – un cammino tra diversità e inclusione”, nel quale sono state raccolte le varie azioni che la società porta avanti in questo campo. Alcune arrivano da lontano, come ad esempio le iniziative di welfare aziendale, le visite di prevenzione e gli screening gratuiti per il personale e i contributi per chi ha figli, dal bonus asilo nido fino alla novità dei voucher per i centri estivi. Tra i risultati più recenti la nomina di una Diversity manager, la pubblicazione della policy di Diversity and Inclusion e la progettazione di corsi di formazione, destinati a tutti i dipendenti, dedicati alla comunicazione ed al linguaggio inclusivo grazie al coinvolgimento di una neurolinguista.
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