Se l’incremento delle temperature a seguito dei cambiamenti climatici è sotto gli occhi di tutti, gli effetti dei gas serra sull’entità della pioggia in Toscana sono molto più difficili da analizzare. La quantità annuale di precipitazioni infatti è nella norma, rispecchia le medie stagionali, ciò che cambia è la distribuzione temporale delle piogge, che negli ultimi tre decenni sono risultate sempre più intense. È il caso di quelle che comunemente sono state soprannominate in modo improprio “bombe d’acqua”, ossia masse di pioggia consistenti condensate in una manciata di ore, con problemi per allagamenti ed esondazioni, ma allo stesso tempo per l’approvvigionamento idrico.
La mappa degli eventi meteo estremi
Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale CittàClima di Legambiente, la Toscana risulta sesta in Italia per numero di eventi meteo estremi, ben 80 negli ultimi dieci anni di cui 10 solo nel 2021. Davanti alla nostra regione ci sono Sicilia (144 fenomeni estremi in un decennio), Lombardia (124), Lazio (111), Puglia (94) ed Emilia Romagna (86). Solo l’anno scorso in tutta Italia sono stati 187 gli eventi atmosferici che hanno creato danni a città e territori. Scorrendo le date dei casi di maltempo eccezionale nella nostra regione, risulta chiaro un fatto preoccupante: questi fenomeni un tempo ricorrevano con cadenza plurisecolare, mentre oggi hanno una frequenza molto più alta. Insomma l’eccezione sta diventando la regola.
Temporali, grandine e vento negli ultimi anni hanno sferzato più volte la Toscana: basti pensare all’alluvione in Versilia del 16 giugno 1996, con punte di oltre 150 millimetri di pioggia in una giornata in cui le previsioni meteo preannunciavano cielo sereno, o più recentemente all’alluvione di Livorno, che nel settembre 2017 fece registrare un dato record di 210 millimetri caduti in sole due ore. La lista è ancora lunga. Ricordiamo ad esempio le forti raffiche di grecale, fino a 190 chilometri orari, del 5 marzo 2015 o la tromba d’aria a Firenze sud, che distrusse il parco dell’Anconella il 1° agosto dello stesso anno.
L’andamento della pioggia in Toscana
Quindi nella nostra regione piove poco o piove male? I cambiamenti climatici hanno evidenziato l’alternanza di periodi estremamente siccitosi a momenti molto piovosi, che possono essere caratterizzati da fenomeni atmosferici estremamente violenti. “I cumulati annui di precipitazioni sulla nostra regione non hanno variazioni di rilievo – conferma Bernardo Gozzini, responsabile del Lamma, nella nostra video-intervista – quello che cambia è la distribuzione all’interno delle stagioni, i cosiddetti eventi estremi: tanta pioggia in poche ore anche in Toscana, non efficace per la ricarica delle falde”. Per questo è essenziale pensare a una strategia idrica incentrata pure su invasi artificiali, che – come successo con il lago di Bilancino durante l’estate 2022 – possano immagazzinare le precipitazioni, preziose per fronteggiare periodi di prolungata mancanza di acqua piovana.
Potrebbero interessarti anche…
Siccità 2024: Italia spezzata in due
Da una parte il Nord battuto da nubifragi anche violenti e distruttivi, dall’altra il Meridione lasciato a secco per un…
Riciclo dei mozziconi di sigaretta: un progetto anti-inquinamento
Un’idea che fa la differenza e trasforma un rifiuto da smaltire in una materia prima con cui creare oggetti di…
Come l’agricoltura può usare in modo sostenibile l’acqua
È uno dei settori più idrovori. Allo stesso tempo è tra quelli pesantemente danneggiati dai cambiamenti climatici. L’agricoltura, secondo le…