In Italia l’acqua del rubinetto è sicura: il 99,1% dei controlli svolti negli ultimi tre anni è risultato in linea con i parametri di legge, dice il primo rapporto del Centro Nazionale per la Sicurezza delle Acque dell’Istituto Superiore di Sanità. Ma i gestori stanno facendo un passo in più, con la messa a punto dei Piani di sicurezza dell’acqua, per prevenire i rischi che potrebbero intaccarne la qualità: nel giro di quattro anni lo sviluppo dei Water Safety Plan nel nostro Paese è più che triplicato. Di questo e di tutto ciò che è collegato alla filiera idrica si parlerà a Firenze, dal 24 al 26 settembre 2024, per l’ottava edizione del Festival dell’Acqua.
Per la prima volta il capoluogo toscano ospita uno dei principali appuntamenti nazionali incentrati sui temi del servizio idrico. La manifestazione, ideata e promossa da Utilitalia e organizzata per questa edizione in collaborazione con Publiacqua e Confservizi Cispel Toscana, ha una cadenza biennale. In passato ha fatto tappa anche a Genova, L’Aquila, Milano, Bari, Bressanone-Venezia e Torino, oltre a un’edizione digitale nel 2021.
Gli eventi a Firenze per il Festival dell’Acqua
Tra Palazzo Vecchio, dove si terrà la giornata di apertura, e la Fortezza da Basso, a Firenze per il Festival dell’Acqua arriveranno 220 relatori, esperti, tecnici ed esponenti della politica che si confronteranno con le maggiori realtà italiane ed europee del servizio idrico integrato. Oltre 50 le aziende presenti. Numerosi gli argomenti che saranno al centro di 18 convegni che comprendono sessioni plenarie e iniziative parallele. Accanto alla sicurezza dell’acqua, un’attenzione particolare sarà riservata agli effetti dei cambiamenti climatici e alle strategie di resilienza idrica. E quindi la lotta alla siccità, la riduzione delle perdite, il riuso delle acque reflue depurate, le azioni per limitare l’impatto degli eventi meteo estremi, la realizzazione di infrastrutture verdi e blu nelle nostre città, la governance dell’acqua.
Verranno presentate inoltre le applicazioni delle tecnologie digitali alla gestione idrica, anche grazie a piattaforme di intelligenza artificiale, si parlerà delle ultime frontiere del trattamento contro i nuovi inquinanti come i PFAS. E ancora dei progetti per il recupero dei fanghi di depurazione, della dissalazione, della preservazione delle falde sotterranee, dell’energia idroelettrica e del ruolo dell’educazione in campo ambientale. Ci saranno infine eventi diffusi, artistici e culturali, aperti alla cittadinanza per portare questa preziosa risorsa al centro dell’attenzione di tutti.
Il punto sui Piani di sicurezza dell’acqua
A Firenze, durante la tre giorni di festival, si farà anche il punto sui Piani di sicurezza dell’acqua (PSA), per l’analisi e la gestione del rischio legato alle acque potabili destinate al consumo umano. Questi protocolli complessi dovranno essere completati, per i sistemi di fornitura, entro il 12 gennaio del 2029. Secondo un’indagine di Utilitalia svolta su un campione di 32 milioni di persone, i cui dettagli saranno presentati in occasione dell’appuntamento fiorentino, il 37% della popolazione è coperta da un servizio idrico integrato che ha già predisposto questo tipo di piano. Nel frattempo, cresce in modo deciso lo sviluppo dei PSA in Italia, che è passato dal 16% del 2019 al 40% del 2023, mentre il tempo medio per il completamento è stimato in circa altri 4 anni. Un’ulteriore analisi, per un campione ristretto di 19 aziende, ha evidenziato poi che gli investimenti totali per sviluppare i Piani di sicurezza ammontano a 122 milioni di euro.
La manifestazione è gratuita e aperta a tutti. Sul sito www.festivalacqua.org è possibile iscriversi e vedere il programma completo degli eventi.
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