Abbiamo alle spalle un anno complesso, che ha visto l’approssimarsi della fine della concessione e caratterizzato dal perpetuarsi della complessità della gestione fra i nostri soci, e dal processo di acquisizione di Gida, che ha condizionato il nostro organigramma. Un anno, inoltre, decisivo per la messa a terra del Pnrr, la grande sfida che dovrà essere completata nel 2026. Questi 12 mesi ci hanno inoltre fatto condividere le attese e le preoccupazioni per la gestione delle acque meteoriche da parte delle nostre comunità più fragili, quelle colpite dall’alluvione del novembre 2023. Tutte queste complessità non hanno tuttavia limitato la nostra attività e il nostro impegno nelle responsabilità che ci caratterizzano. E questo è un merito che va riconosciuto a tutta la struttura di Publiacqua.
Publiacqua ha dimostrato serietà e senso di responsabilità nel lavoro, qualità che hanno caratterizzato tutta l’azienda e in tutti gli aspetti, qualità che ci hanno portato, per fare un esempio, alla concessione di un nuovo finanziamento per 60 milioni di euro da parte di Intesa San Paolo e Unicredit. Un finanziamento che scadrà nel 2026, ovvero più lungo della concessione, ed è la prima volta che avviene un fatto simile nel settore del Servizio Idrico Integrato.
Anche dal punto di vista dei rapporti con il fisco le novità sono importanti. Abbiamo infatti ottenuto dall’Agenzia delle Entrate la “Cooperative Compliance”, ovvero il riconoscimento dello status di “buon contribuente”, con l’accreditamento del nostro Tax Control Framework (TCF), che ci consente di annullare o ridurre il rischio fiscale. Un riconoscimento che ha ancora più valore perché siamo l’unica realtà toscana ad averlo ottenuto nel 2024 e il primo gestore del servizio idrico in Italia.
Il lavoro di Publiacqua si riflette immediatamente con ricadute sul territorio: l’introduzione del nuovo Metodo Tariffario Idrico MTI4 da parte di Ait, con la definizione della nuova tariffa, ci ha consentito di incrementare il Piano degli investimenti 2024, passato da 106 a 133 milioni di euro. Investimenti che sono una parte cruciale della nostra attività, sia con la manutenzione della rete che nell’espansione del servizio.
In questo ambito le misure del Pnrr per l’efficientamento dei sistemi acquedottistici e il recupero della risorsa hanno messo in moto decine e decine di cantieri: dal novembre 2023 ne sono stati aperti 44, di cui 22 con opere concluse e attivate quest’anno, 22 con i lavori ancora in corso. Parliamo di un investimento complessivo di circa 53 milioni di euro e di un’ampia gamma di interventi che ha riguardato i comuni di Firenze, Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Montemurlo, Pistoia, Prato, Quarrata.
Tra le tante opere vorrei ricordare la sostituzione di ben 24 chilometri di rete e lavori importanti come l’interconnessione idrica di via dell’Isolotto a Firenze, la nuova adduzione Agliana-Quarrata e il potenziamento di quella di Sesto Fiorentino. Di grande importanza, in particolare, la realizzazione del nuovo impianto di essiccamento fanghi a Sesto Fiorentino, che ha preso il via a settembre 2023 e che proseguirà per tutto il prossimo anno con l’obiettivo di consentire il trattamento dei fanghi di depurazione per ridurne i volumi da destinare allo smaltimento. Si tratta di un progetto innovativo, con un costo complessivo di 9 milioni di euro, che offre soluzioni all’avanguardia per la tutela dell’ambiente e per la produzione di energia dai pannelli fotovoltaici.
Voglio ricordare inoltre il grande lavoro legato all’alluvione del Novembre 2023, un evento terribile che ha toccato i nostri territori e il nostro lavoro. Dopo l’alluvione Publiacqua ha messo in atto numerosi interventi per il ripristino di impianti e reti. Tra questi ricordo il più rilevante in termini economici e di complessità, ovvero la nuova adduzione in attraversamento al fiume Bisenzio in località Tignamica – Vaiano; un’opera di circa 100 metri in alveo e 220 fuori alveo, per un valore di 2 milioni di euro, posata in sostituzione di quella divelta dalla piena del Bisenzio con un intervento di grande complessità idraulica. La nuova condotta, rinforzata per reggere in futuro eventi simili, è stata collaudata nello scorso novembre. Oggi infine sono alle fasi conclusive le opere di ripristino del sistema fognario, la messa in sicurezza dell’adduzione nell’alveo del Bisenzio in località Cartaia, e la sistemazione della fognatura in località Camino, opere che saranno concluse entro il prossimo gennaio.
Un altro aspetto che ci pone all’avanguardia nel sistema delle aziende pubbliche in Toscana è stata l’attenzione alle pari opportunità: nel corso del 2024 abbiamo conseguito la certificazione “2UNI/PdR 125:2022 Parità di genere” e ci siamo impegnati a proseguire in un percorso di miglioramento costante nel campo della parità, dell’equità ed inclusione. Un lavoro che è proseguito con il convegno “DEI – valori che fanno squadra”, realizzato a fine ottobre, che è stato l’occasione per fare il punto su quanto fatto fino a oggi e coinvolgere altri soggetti, aziende, Università nel costruire un esempio “educativo” che sia utile non solo per le persone delle nostre aziende, ma anche per le comunità del nostro territorio.
Infine, credo che per noi l’elemento di orgoglio e l’obiettivo di questo 2025 e degli anni a venire sarà quello di essere sempre di più un’azienda attenta verso i cittadini. Vorrei che assumessimo più responsabilità e avessimo una gestione ancora più attenta e profonda per poter dare un servizio migliore agli utenti. Perseguire il miglioramento della relazione con ogni cittadino sarà il nostro impegno per il futuro e sono convinto che potremo lavorarci con nuovi, importanti, risultati.
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