Un tocco di colore e un pizzico di gusto, dal cetriolo allo zenzero fino al limone e al melograno. L’acqua aromatizzata con frutta , verdura e spezie è un valido alleato a casa, in ufficio e nel tempo libero: non serve solo a bere di più e a garantire una buona idratazione, perché queste facili ricette possono rappresentare una valida alternativa (senza zucchero) alle bibite gassate. Basta poco per preparare una bevanda dissetante o detox, da portare con sé nella borraccia, oppure da servire in caraffe di vetro con tanto di effetto “scenografico”. Le tinte dei frutti assicurano infatti un figurone in tavola.
“L’ingrediente principale è l’acqua per cui già di per sé questo è un beneficio. Sono bevande fresche, dissetanti e saporite. Prive di zuccheri aggiunti, non contengono calorie, inoltre la frutta e le verdure usate sprigionano vitamine e sali minerali”, spiega Emma Balsimelli, nutrizionista attiva tra Prato e Pistoia, spesso ospite sulle tv nazionali per parlare di buona alimentazione. “Provate a sorseggiare questi tipi di bevande la mattina appena svegli oppure prima di praticare un po’ di attività fisica o ancora come aperitivo leggero”, consiglia l’esperta.
Come aromatizzare l’acqua per bere di più: l’abc del fai-da-te
In media un adulto, senza particolari problemi di salute, deve consumare tra 2 e i 2 litri e mezzo al giorno di acqua per idratarsi in modo adeguato, sia bevendo, sia assumendo cibi che sono ricchi di questo elemento, dicono i valori di riferimento del Ministero della Salute. Un fabbisogno che cresce quando si ha un’eccessiva perdita di liquidi, ad esempio in situazioni di intensa attività fisica con elevata sudorazione o in periodi caratterizzati da un clima caldo. Spesso però non ci si disseta abbastanza, per questo un utile espediente è rendere gradevole ciò che si mette nel bicchiere: l’acqua aromatizzata è dunque un “trucco fai-da-te” per bere di più e con gusto, inoltre si prepara a casa in poche semplici mosse. È sufficiente aggiungere, all’acqua di una caraffa, frutta tagliata a pezzetti (ben lavata in precedenza), unita a erbe aromatiche come menta e basilico, e lasciare in infusione a freddo per qualche ora. In questo modo nel liquido si sprigionano gli aromi delle materie prime scelte.
“Il primo suggerimento è preferire ingredienti di qualità, meglio se biologici nel caso di un impiego con la buccia”, raccomanda la nutrizionista. “Mettiamo il tutto in frigorifero per almeno quattro ore così da dare alle varie componenti il tempo necessario per rilasciare le loro proprietà”. Grazie al freddo i principi attivi dei frutti non vengono alterati e non è necessario aggiungere zucchero, poiché l’acqua viene dolcificata naturalmente, in modo leggero, dagli stessi ingredienti.
Acqua aromatizzata, come e quanta: 5 ricette da fare a casa (anche detox)
Cetriolo, arancia, limone: la lista dei possibili ingredienti è davvero lunga e gli abbinamenti sono infiniti, basta un poco di fantasia. Emma Balsimelli, per l’autunno, consiglia di ottenere un’acqua aromatizzata grazie all’aggiunta degli arilli del melograno al rosmarino oppure al timo, finendo con una grattugiata di zenzero per dare una nota frizzante. Altre valide alternative sono le ricette con mirtilli, ribes, arancia e rosmarino oppure a base di mela, cannella e anice stellato. E per un’acqua aromatizzata detox fai-da-te? “Io ne propongo una a base di carciofo che aiuta a depurare il fegato: a un litro di acqua uniamo 60 grammi di foglie di carciofo essiccate e un cucchiaino di miele. Per un effetto drenante invece provate ad aggiungere mele, arancia, chiodi di garofano e scorza di limone sempre in un litro d’acqua”.
In generale, per quanto riguarda le proporzioni, si impiegano circa 200 grammi di frutta per ogni litro. Una volta portata in tavola, l’acqua aromatizzata può essere filtrata oppure presentata direttamente con pezzi di frutta nel bicchiere, per donare un tocco vivace alla bevanda. Un’altra idea sfiziosa è creare con lo stesso procedimento cubetti di ghiaccio.
Quanto dura?
L’acqua aromatizzata va conservata in frigo all’interno di caraffe oppure fuori casa in borracce termiche, per mantenere le proprietà e i profumi degli ingredienti, evitandone il deterioramento. È consigliabile berla entro la stessa giornata o al massimo entro ventiquattro ore se mantenuta al fresco. Un suggerimento pratico è quindi di prepararla in anticipo la sera prima, in modo da poterla assaporare, sorso dopo sorso, dal mattino successivo.
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